La Toscana è terra di vini pregiati. Le condizioni climatiche e ambientali fanno di questa Regione una delle più rinomate ad esportare prodotti vinicoli in tutto il resto del Mondo.
Tra i vini pregiati toscani ne è un esempio il Bolgheri DOCG, il quale, nell'ultimo anno di pandemia, ha destinato ben oltre il 70% della propria produzione al mercato internazionale. Secondo il disciplinare, questa eccellenza può essere prodotta solo nell'area ricompresa nel Comune di Castagneto Carducci. Le uve utilizzate per questa denominazione controllata sono quelle di Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Cabernet Franc, i quali sono utilizzati in purezza da un numero sempre maggiore di cantine.
Talvolta, questi principali vitigni vengono utilizzati in blend con il Syrah, che dona al vino un retrogusto speziato, con il Petit Verdot e con il Sangiovese.
Seppure la Toscana sia terra di vini rossi, Bolgheri, in particolare, produce anche interessanti vini bianchi, come il Vermentino DOC. Questi sono caratterizzati da un gusto particolarmente sapido, data la vicinanza al mare e ai minerali presenti nel terreno. Il suo gusto particolare sta facendo di questo prodotto uno dei più amati da italiani e non.
Il vitigno più coltivato in Toscana resta comunque il Sangiovese. Ne sono due esempi il Chianti Classico DOCG e il Vino Nobile di Montepulciano.
Se si dice "Toscana", si dice, anzitutto, Chianti: si tratta di un vino rosso, corposo al gusto, dal colore rosso rubino, inconfondibile all'olfatto perché deciso ma estremamente piacevole. Prodotto nella zona compresa tra Firenze e Siena, questo vino si contraddistingue per l'invecchiamento in botte di almeno 11 mesi, che aumentano a 24 per il Riserva.
Nella zona del Chianti si produce anche un altro famoso prodotto enologico, ovvero il Vin Santo. Si tratta di un vino dolce, abbinato agli altrettanto famosi "cantucci", biscotti secchi della tradizione toscana. Per produrre il Vin Santo si utilizzano, nello specifico, uve lasciate per molti mesi a fermentare, le quali generano un mosto molto zuccherino e dalla notevole gradazione alcolica.
Dal canto suo, Il Nobile di Montepulciano è prodotto nel basso senese, nell'omonimo Comune, ed è anch'esso a base di Sangiovese. Le uve devono invecchiare per almeno due anni in botte, di cui almeno uno in botte di legno. Questa modalità di produzione conferisce al vino un gusto per l'appunto legnoso e un colore rosso scuro.
Nella vallata accanto a Montepulciano, si erge il piccolo e grazioso borgo di Montalcino, terra dell'inconfondibile Brunello. Prodotto ormai da secoli, questo vino è una delle più grandi eccellenze toscane, esportato in tutto il Mondo a prezzi decisamente elevati. Del resto, il Brunello di Montalcino migliora con il passare degli anni: più sta in bottiglia, più aumenta il suo valore. Si tratta di un vino particolarmente strutturato, dalle note decise, che ben si accompagna a piatti a base di carne e formaggi. Si consiglia di farlo ossigenare a lungo prima di assaggiarlo: solo così si possono comprendere a fondo le vere caratteristiche di questo vino pregiato.