La durezza è la resistenza che un corpo presenta all'essere penetrato da un altro ed è riscontrabile anche in alcune tipologie di legno. A tale proposito, in questo articolo vedremo quali sono quelli più duri e resistenti al mondo ovvero i più difficili da graffiare, inchiodare o avvitare ma anche quelli che maggiormente si prestano per realizzare mobili e costruzioni da esporre costantemente alle intemperie o a sollecitazioni di grandi pesi. La durezza ovviamente dipende anche dalle condizioni del legno; infatti, se è bagnato è minore ed è correlata al peso specifico, viceversa è maggiore se il legno è perfettamente asciutto.
Il cebil brasiliano
Questo tipo di legno si trova nel nord-est del Brasile e viene utilizzato principalmente per realizzare attrezzi, porte, finestre, travi, pavimenti e tanto altro ancora. Tuttavia viene sfruttato soprattutto per le recinzioni poiché a causa della sua durezza, è più difficile per le termiti attaccarle e resiste molto bene alle intemperie. Grazie a ciò è ideale anche da ardere poiché brucia lentamente, e si rivela ideale per la costruzione di travi e di altre strutture che devono supportare carichi molto pesanti.
L’ ironwood caraibico
Questa tipologia di legno è piuttosto rara e proviene da un arbusto che cresce spontaneo nei Caraibi. Non producendo pezzi di grandi dimensioni, è però difficile trovarlo sul mercato e risulta anche non facile da tagliare e lavorare, ma in compenso ha una buona finitura e funziona bene al tornio. Questo legno sia per la resistenza che la robustezza, si presta molto bene per la realizzazione di travi e di mobili di gran pregio e di dimensioni extra.
Il granadillo africano
Questo legno si trova principalmente in Africa e si dice che rappresenti la versione originale dell'ebano poiché è di colore nero. Il suo legno tra l'altro è così duro che l’utilizzo è perfetto per parti che richiedono durata e durezza come ad esempio manici di attrezzi, viti di montaggio o parti di strumenti musicali. Inoltre risulta ideale anche per la costruzione di travi, supporti per soppalchi e strutture simili nonché per mobili e scaffalature.
L’acacia erioloba africana
Il legno in oggetto è estremamente forte e denso, e si presenta di una tonalità sul rosso-bruno molto scuro. Inoltre è originario dell'Africa, è a crescita molto lenta e resiste bene alla siccità ma non al gelo. In genere viene utilizzato per realizzare elementi per esterni grazie alla sua durata e resistenza agli agenti atmosferici. Dei gazebo oppure delle pedane lungo il perimetro di un giardino roccioso, sono alcuni esempi di utilizzo di questo legno duro e resistente.
Lo snakewood americano
Originario del nord-est del Sud America, lo snakewood si contraddistingue sia per la sua bellezza in quanto ricorda il disegno della pelle dei serpenti che per la resistenza. Per questo motivo viene utilizzato per l'artigianato ed è uno dei legni più cari al mondo, quindi ideale per realizzare un mobile su misura che può costare davvero tanto.
Le altre tipologie di legni resistenti
Tra le altre specie di legno che si rivelano molto resistenti, in sintesi vale la pena citarne due ognuno con delle caratteristiche strutturali ben precise. Nello specifico si tratta del legno di guayacan e di quello denominato quebracho. Il primo è una specie originaria dell'Australia e che si presenta estremamente forte e pesante. Tra l’altro alcuni pezzi sono così scuri che possono essere usati come sostituti dell'ebano. Per quanto riguarda invece il secondo si tratta di un legno che trae le sue origini in Sud America e che è particolarmente apprezzato per il suo impiego in ebanisteria e per l'alto contenuto di tannini. Il nome quebracho ha origine dalle parole spagnole e sta ad indicarne proprio l'estrema durezza. Oltre ad essere robusto e durevole, spicca per la sua grande resistenza all'umidità e per il costo eccessivo dovuto ad uno scellerato prelievo nel corso dei secoli che lo ha fatto diventare piuttosto raro.